Centri Bellezza - Cose da sapere prima di usare filler e chirurgia sugli occhi
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Cose da sapere prima di usare filler e chirurgia sugli occhi

Gli occhi, oltre che essere lo specchio dell’ anima, rappresentano una parte fondamentale nella bellezza di una persona. E’ per questo motivo che, pur essendo una parte delicatissima del nostro corpo, in molti ricorrono alla medicina estetica per preservarli. Si possono eliminare le famose “borse” sotto gli occhi, trattare palpebre cadenti, distendere le rughe a zampe di gallina. Prima però di procedere ed affidarsi alle mani di un chirurgo plastico è bene conoscere alcune cose per arrivare preparati agli interventi. Lo sottolinea Renata Migliardi, chirurgo oculoplastico di Torino.

I filler riassorbibili

usatissimi nella medicina estetica sono sostanze che garantiscono un buon effetto, ma temporaneo. L’acido ialuronico è quello piú utilizzato, c’è poi l’acido polilattico ed il botox. Il primo riesce a dare “pienezza” ad una palpebra stanca, rimpolpare una zona di “depressione”. I risultati sono limitati nel tempo: si va da una durata minima di 3-4 mesi ad una massima di 12 mesi ed i trattamenti possono essere ripetuti piú volte nel corso della vita.

I prezzi sono abbordabili, proprio per questo motivo la medicina estetica è diventata di pubblico utilizzo. Bastano 200-300 euro per avere un volto piú disteso ad andare incontro alla stagione estiva con serenità.

Bisogna però fare attenzione a non esagerare, come ammonisce la dottoressa Migliardi.

Le zone trattate potrebbero gonfiarsi anche a distanza di anni. In quel caso si risolve la situazione tramite iniezioni di un enzima che “assorbe” l’acido ialuronico. La soluzione non è conosciuta da tutti i medici, per questo motivo è importante affidarsi a mani esperte.

Botox

Abbiamo sentito parlare piú volte dei danni del “botox”, della tossina botulinica utilizzata per distendere le rughe. Si tratta di un potente veleno che “blocca” il nervo distendendo le rughe, in maniera particolare quelle glabellari della fronte. Quando però vediamo dei volti innaturali, con uno sguardo “strano” è probabile che si tratti di operazioni di blefaroplastica fatte male. E’ stata tolta troppa pelle. In questo caso, come dice Renata Migliardi, ancora una volta la bravura del medico è importante, vanno rispettate le proporzioni e l’armonia del viso.

Problematiche funzionali dell’ occhio

spesso una disarmonia dell’ occhio è legata in maniera stretta ad una problematica funzionale. E’ importante quindi conoscere la fisiologia, i meccanismi di funzionamento dell’organo, nel nostro caso dell’occhio. Perchè ad esempio c’è un rovesciamento in fuori o in dentro? Il chirurgo oculoplastico è quello che ha piú esperienza nel correggerlo, contestualmente alla parte estetica.

I prezzi

Bisogna diffidare da chi propone interventi di blefaroplastica a costi irrisori. In maniera particolare fare attenzione al cosiddetto “turismo della salute“. Si va nei paesi esteri, soprattutto dell’ est, per pagare di meno. Non sempre tutto ciò equivale ad avere servizi di qualità. Un intervento del genere rappresenta una vera e propria operazione chirurgica. La struttura in cui si viene operati deve prevedere la presenza dell’ anestetista e ancor meglio, una sala di rianimazione. Gli ospedali hanno tutto ciò, su questo tipo di problematiche non si può scherzare. Se qualcosa va storto bisogna intervenire in maniera veloce ed immediata.

Valutare l’insieme

l’approccio alla chirurgia e alla medicina estetica è cambiato. Non si interviene piú sulla singola ruga, ma sull’insieme. Un volto deve essere armonioso, disteso. Non possiamo pensare di non avere nemmeno una ruga in volto a 60 anni. L’effetto sarebbe troppo artificioso. Meglio dare l’idea di un viso rilassato e sereno. E’ per questo motivo che si valuta situazione per situazione e si interviene personalizzando i trattamenti. Possiamo quindi prevedere un mix di procedure che possono andare dall’ uso di filler dermali a interventi di mini lifting e lifting endoscopico.

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